Il motocoltivatore è una macchina agricola dotata di un motore a benzina o diesel, che tramite ingranaggio meccanico fa muovere un'albero di forza che guarda verso il retromacchina.
Sulla parte posteriore del motocoltivatore a questo albero citato si possono attaccare vari attrezzi per la lavorazione del terreno come fresatrici, vanghe, aratri, spandiconcime, rastrelli e altri ancora.
Inoltre, il motocoltivatore è dotato di un manubrio che permette di dirigere la macchina con facilità, anche grazie alla presenza di pneumatici robusti che consentono di muoversi in terreni difficili senza problemi.
La potenza del motore influisce sulla velocità della macchina e sulla capacità di lavorazione del terreno, rendendolo particolarmente utile per la preparazione del terreno per la semina in orticoltura o per la preparazione di terreni per la coltivazione di ortive o la falciatura del foraggio.
L'attrezzo maggiormente usato e' la fresa, una macchina rotativa che ha un forte attrito sul terreno.
L'ingranaggio meccanico che collega il motore all'asse posteriore e' composta da un pignone e un acorona come foto
Spesso il motocoltivatore viene impiegato in terreni difficili o pietrosi, l'urto della parte rotante ( zappette) con una pietra media puo provocare la rottura di queto ingranaggio o si un aparte di esso.
Si puo rompere un dente dell'ingranaggio, la rottura di 2 o piu denti non permette il corretto funzionamento dell amacchina,
La sostituzione del pignone e della corona comporta un lavoro laborioso, si deve smontare gran parte della macchina fino ad arrivare al "cuore" ovvero all'albero motore.
I costi di sotituzione dipendono molto ,quindi, dalla manodopera specializzata che occore per la sostituzione.
Come prevenire?
- usare marce basse su terreni pietrosi
- non fare manovre azzardate
- lavorare piu in superficie sulle arre particolarmente avverse
- acquisire esperienza e sensibilita dei contraccolpi sulle stegole puo prevenire le rotture.
- non mettere sotto sforzo le macchine con le zappette appena sostituite