La semina su sodo del grano è una pratica agronomica che sta guadagnando popolarità negli ultimi anni per i suoi molteplici benefici ambientali ed economici. Questo metodo consiste nel seminare il grano direttamente su un terreno non lavorato, mantenendo la copertura vegetale preesistente e riducendo al minimo la lavorazione del terreno. Nel contesto della sostenibilità, la semina su sodo di grano o altri cereali, si distingue per il suo contributo nel ridurre l'erosione del terreno, il conseguente impoverimento e quindi migliorare la struttura del suolo.

Uno dei principali vantaggi di questa tecnica è la sua capacità di migliorare la gestione dell'umidità del terreno. Poiché il suolo viene lavorato meno, mantiene una maggiore quantità di acqua, il che è particolarmente vantaggioso in periodi di siccità. Inoltre, la presenza di residui vegetali sulla superficie del suolo aiuta a trattenere l'umidità e prevenire la formazione di croste superficiali. La riduzione del traffico dei mezzi agricoli consente di preservare la struttura del suolo e favorire una maggiore attività microbiologica.

Dal punto di vista economico, la semina su sodo può comportare una riduzione dei costi. Meno lavorazioni significano minori consumi di carburante e manodopera, oltre a un risparmio sui costi di produzione. Tuttavia, è fondamentale un'attenta gestione delle infestanti, poiché la riduzione della lavorazione può portare a una diffusione maggiore delle erbe concorrenti.

Infine, il successo della semina su sodo richiede una buona pianificazione agronomica e una conoscenza approfondita del terreno e delle varietà di grano da utilizzare. Con un approccio mirato, questa pratica può rivelarsi una soluzione vantaggiosa per un'agricoltura più sostenibile e resiliente, in grado di affrontare le sfide del cambiamento climatico e della sicurezza alimentare.

 

 

Quale trattore usare ?

 

La scelta del trattore per la semina ipotizzando un  campo di 40/60 ettari dipende da vari fattori, tra cui il tipo di terreno, le colture che intendi seminare, le attrezzature che utilizzerai e le tue preferenze personali. Ecco alcune considerazioni utili:

  1. Potenza del trattore: Per un campo di tali estensioni  un trattore con una potenza compresa tra 100 e 140 CV può essere adeguato, a seconda delle attrezzature da utilizzare e del tipo di terreno. Terreni più impegnativi possono richiedere trattori con maggiore potenza.

  2. Attrezzature: Considera quali attrezzature utilizzerai per la semina. Trattori più grandi e potenti possono gestire aratri, seminatrici o coltivatori di dimensioni maggiori, riducendo i tempi di lavoro.

  3. Tipo di terreno: Se il terreno è accidentato o presenta pendenze, potrebbe essere utile un trattore con una buona trazione e stabilità. I trattori cingolati possono essere una buona scelta in tali situazioni.

  4. Efficienza e comfort: Opta per un trattore con una buona ergonomia e comfort, soprattutto per lavorazioni prolungate. Controlli moderni e sistemi di guida assistita possono migliorare l'efficienza.

  5. Marca e assistenza: Scegli un marchio di trattori che offra una buona rete di assistenza nella tua zona. Questo è importante per la manutenzione e eventuali riparazioni ordinarie e straordinarie